In collaborazione con Aldo SELENI
SCACCHI e CULTURA
Lo scopo di questa pagina è quello di creare un ponte fra il
mondo degli scacchi e quello della cultura.
Questi legami non stanno solo nel fatto che qualche artista o uomo di
cultura sia stato scacchista o sia stato ispirato dagli scacchi, ma anche
negli influssi che le teorie artistiche, filosofiche o scientifiche hanno
avuto sull'approccio al gioco in epoche differenti.
Per fare un esempio, nell'epoca del Romanticismo, la partita a scacchi
era visto come il campo di battaglia fra due ingegni che tentavano di superarsi
nell'arte di vincere creando delle combinazioni di grande impatto
artistico sugli spettatori.
L'epoca delle grandi aspettative dai miracoli della scienza portò
a sviscerare il gioco ed analizzarlo trovando i concetti fondamentali che
governano il gioco .
Si giunse alla conclusione che la partita perfetta finisce in pareggio
e la vittoria è dovuta non ad un lampo di genio ma allo sfruttamento
di un errore dell'avversario.
Nell'epoca della psicanalisi si giunse a vedere nella partita una lotta
fra due volontà opposte, pertanto anche gli aspetti psicologici
andavano analizzati al fine di ottenere il miglior risultato.
Nel passato i circoli scacchistici erano frequentati da personaggi
(non necessariamente abili giocatori) attratti dal comune interesse
per questo nobile gioco che dava un punto di aggregazione a
elementi eclettici interessati a varie aspetti della Cultura.
In un secondo tempo si è cominciato a dare, da parte dei Circoli,
più attenzione ai giocatori agonisti
portando ad un allontanamento dei dilettanti che erano chiamati
" Amateurs".
Ora è giunto il momento di invertire questa tendenza : ferma
l'importanza di formare dei giocatori che diano lustro coi risultati
in campo nazionale ed internazionale, è giunta l'ora di ricreare
un ambiente anche per chi non può insegnare nulla nel gioco ma
tanto in altri campi.
Lo scrittore austriaco
Stefan
Zweig , vissuto fra la fine del 1800 e l'inizio della seconda
guerra mondiale, descrisse in " La novella degli scacchi " l'incontro
fra un giocatore del passato, interessato a vari aspetti della cultura
ed un giocatore del nuovo secolo spezializzato solamente a divenire
una macchina per vincere a scacchi.
Questo racconto travalica il mondo degli scacchi per divenire una metafora
dei cambiamenti avvenuti fra il 1800 ed il 1900 con il progressivo ridimensionamento
dei valori della Cultura e dell'eclettismo per privilegiare la specializzazione
funzionale a risultati meramente economici.
Non ci sono dubbi su chi sia il personaggio che preferiamo.
In questa pagina pubblicheremo tutto quanto possa essere interessante
dal punto di vista culturale e che abbia ovviamente attinenza col mondo
degli scacchi.
Saranno ben accetti consigli ed idee, in modo da rendere questa pagina
sempre più interessante !